I mezzi storici del Museo nel catalogo dell’Automotoclub storico italiano

2 Marzo 2023

Nel volume pubblicato di recente e curato dalla Commissione Storia e Musei dell’Automotoclub Storico Italiano, il Museo della Guerra di Rovereto è segnalato tra gli enti che conservano collezioni di mezzi di trasporto storici di rilievo.

Il Museo infatti possiede sessanta mezzi militari utilizzati nel corso di tutto il XX secolo. Camion, autoveicoli, veicoli corazzati, moto e perfino aerei compongono questa suggestiva collezione che si completa con fotoelettriche, parti di teleferica ed altre apparecchiature legate alla mobilità e alla logistica militare.

Tra i pezzi attualmente esposti vi è una carrozza originale proveniente da Schönbrunn, residenza dell’Imperatore austro-ungarico, ora ospitata nel cortile del Castello, l’aereo italiano modello Nieuport 10 utilizzato nella Prima guerra mondiale per addestrare i piloti, una cucina da campo e una fotoelettrica in uso all’esercito austro-ungarico, due motociclette militari donate al Museo da Vanni Bertini, collezionista toscano di Colle Val d’Elsa.

La parte più consistente della collezione resta però conservata nei depositi in attesa di uno spazio adeguato per l’esposizione. Nonostante le sollecitazioni e la ricerca costante di una soluzione al problema, il Museo non ha finora trovato la disponibilità di enti pubblici o privati con i quali realizzare un progetto di valorizzazione della collezione di mezzi, che sarebbe di sicuro richiamo e interesse per un vasto pubblico. Una porzione dei mezzi e delle artiglierie che non trova collocazione nei suggestivi spazi del castello è quindi stata concessa in prestito pluriennale ad altri enti museali, che si sono impegnati nella valorizzazione ed esposizione al pubblico di questi beni, nella speranza che si trovino in tempi certi idonei spazi musealizzabili: è il caso della recente convenzione stipulata con il Museo delle Forze Armate 1914-45 di Montecchio Maggiore, che ospita ad oggi un obice austro-ungarico da 15 cm M15 da traino meccanico, un’autoblinda Humber-Mark IV mod. FOX, un carro armato Fiat-Ansaldo M15/42, tutti di proprietà del Museo Storico Italiano della Guerra, assieme ad altri pezzi di artiglieria anticarro e da sommergibile, in deposito pluriennale.

Tra i pezzi più significativi custoditi nei depositi si annoverano i veicoli a motore utilizzati da diversi eserciti durante la Seconda guerra mondiale, come l’Autocarro Chrevolet WB30 del Long Range Desert Group britannico o l’autocarro Bianchi Miles impiegato per la bonifica dalle sostanze chimiche e prodotto in pochissimi esemplari.
Rientra tra i mezzi di trasporto storici anche la famosa biciletta Bianchi mod. 1912 impiegata dai bersaglieri durante la Grande Guerra o la slitta americana Toboga in uso nella 10a Divisione da Montagna USA fra il 1941 e il 1945 sul fronte italiano.
Grande curiosità suscitano i grandi modelli di navi corazzate, in grado di navigare, come l’ammiraglia della flotta austro-ungarica Viribus Unitis e la supercorazzata della marina giapponese Yamato che misura oltre 14 metri di lunghezza.

Il volume La strada dei Musei. Guida alle collezioni e ai musei di mezzi di trasporto in Italia curato da Danilo Castellarin per ASI Service, dedica ampio spazio al Museo e la sua pubblicazione avviene a pochi mesi dalla consegna di una targa di riconoscimento con cui ASI ha voluto omaggiare l’istituzione roveretana nel corso della Fiera delle auto e moto d’epoca di Padova.

Le informazioni sul Museo e sugli altri soggetti che espongono o conservano mezzi storici si trovano anche sul sito di ASI Musei raggiungibile all’indirizzo www.asimusei.it.