In occasione dell’ottantesimo anniversario della Liberazione della Corsica, il Museo di Bastia realizza una mostra sull’esperienza vissuta dalla popolazione corsa nella Seconda guerra mondiale alla quale partecipa anche il Museo di Rovereto con il prestito di alcuni materiali che documentano l’occupazione italiana dell’isola.
SarĂ inaugurata venerdì 21 aprile alle ore 17 la mostra “Il dominio dell’aria: genesi e realtĂ del bombardiere Ca.3”, allestita al Museo dell’aeronautica Gianni Caproni di Trento e promossa dalla Fondazione Museo storico del Trentino in collaborazione con l’Aeronautica Militare Italiana e il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto.
Una primavera ricca di appuntamenti quella che propone il Museo della Guerra. In occasione delle festivitĂ pasquali e i ponti di primavera il Museo rimarrĂ aperto anche nei giorni festivi con orario continuato dalle ore 10 alle 18 (l’ultimo biglietto si stacca alle ore 16.30). Ecco il dettaglio delle aperture: ❀ Pasqua > Aperto da sabato
In programma per sabato 18 marzo una visita guidata speciale alla mostra fotografica sull’assedio di Sarajevo. La visita si inserisce in una proposta piĂą ampia dell’associazione Viaggiare i Balcani che si occupa di progetti di formazione e turismo responsabile nell’Europa sud-orientale.
In occasione della mostra fotografica Sarajevo 1992-1996. Il lungo assedio. Fotografie di Mario Boccia, promossa dal Museo della Guerra in collaborazione con Osservatorio Balcani Caucaso-Transeuropa, la sezione educativa propone due incontri online di approfondimento e formazione per gli insegnanti ma aperti a chiunque sia interessato. L’iscrizione è obbligatoria scrivendo a didattica@museodellaguerra.it. Con la conferma dell’iscrizione verrĂ
Aperte di recente due mostre temporanee che espongono alcuni oggetti delle collezioni del Museo. Si tratta della mostra Porte del “Pasubio 1916 – 2022. Dalla cittĂ della guerra al Rifugio Papa” allestita presso il Museo Civico Palazzo Fogazzaro di Schio (Vi) e di quella realizzata a Palazzo Bossi Bocchi a Parma, dal titolo “Alle Barricate! Agosto 1922: la cittĂ , i protagonisti, la memoria”.
Dal 2 al 4 settembre si svolgerĂ a Sesto (Bz) il convegno che presenta i risultati del progetto di ricerca interdisciplinare “Scritto nel paesaggio. Luoghi, tracce e memorie della Prima Guerra Mondiale nelle Dolomiti di Sesto” al quale il Museo partecipa come partner insieme a numerosi altri enti ed istituti di ricerca internazionali.
Paesaggi Forti è un progetto espositivo e di ricerca nato nel 2019 e condotto dall’architetto Marco Ferrari. Ora si traduce in tre esposizioni allestite tra l’estate e l’autunno 2022 in luoghi fortemente suggestivi: il Forte di Cadine, lo Spazio Klien a Borgo Valsugana e le Gallerie di Piedicastello.
A cento anni esatti dall’istituzione dei parchi della Rimembranza sorti all’indomani della Prima Guerra Mondiale, l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) e il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto presentano la mostra C’è tempo per le nespole. Nuove narrazioni dalla Grande Guerra.