Montagne cyborg. Storie di paesaggi ibridi

6 Maggio 2022

E’ stato presentato in questi giorni al Trento Film Festival il progetto Montagne Cyborg. Storie di paesaggi ibridi, che indaga in maniera originale sugli intrecci fra conflitti e paesaggio. I curatori del progetto, gli architetti Marco Ferrari e Sara Favargiotti, hanno lavorato alla costruzione di “un cantiere di narrazioni alternative per la montagna” anche grazie ad una ricerca sull’archeologia del paesaggio bellico, per meglio comprendere i rapporti tra ciò che è accaduto in passato, quello che continua a ripetersi e ciò che sarà.

Per farlo si sono avvalsi anche dei materiali conservati negli archivi del Museo della Guerra, in particolare i documenti del Genio Militare Austriaco che riguardano la storia delle fortificazioni imperiali in Trentino (mappe e planimetrie), supportati dal responsabile dell’archivio Nicola Fontana. Il Museo conserva infatti un ampio patrimonio archivistico e fotografico relativo ai forti austro-ungarici costruiti tra la fine dell’Ottocento e la Prima guerra mondiale, ben descritti nel volume edito dal Museo La regione fortezza di Nicola Fontana, una pubblicazione che racconta in dettaglio il periodo di costruzione e di utilizzo di queste fortezze, che ancora oggi sono segno tangibile del conflitto sul nostro territorio (il libro è acquistabile presso il bookshop del Museo e nei principali canali di vendita online).

Il progetto verrà presentato anche venerdì 13 maggio presso il Politecnico di Zurigo ETH in occasione del convegno AlpenSymposium – Alpine landscape in transformation curato dal paesaggista Gunther Vogt, all’interno della sezione ‘Landscape as archive’.