On line il numero 31 degli Annali del Museo
Disponibile sul sito del Museo il numero 31 degli Annali del Museo Storico Italiano della Guerra, la rivista che raccoglie contributi storici e scientifici, saggi e relazioni sulle attività del Museo, le sue ricerche e le collezioni.
La raccolta di saggi si concentra sul rapporto con l’altro, seguendo i filoni di attività e ricerca che caratterizzano l’attività del Museo. Il tema del primo conflitto mondiale è analizzato indagando la sorte della popolazione in una comunità di retrovia e la presenza di soldati bosniaci in territorio trentino. L’esperienza coloniale italiana è al centro del volume – in continuità con un corposo lavoro di catalogazione e indagine che il Museo ha intrapreso grazie ad un finanziamento di Fondazione Caritro – e si esplorano potenzialità, limiti e modalità di intervento possibili nell’uso di fondi fotografici, d’archivio e di testimonianza legati a questa esperienza. Un terzo nucleo è legato alle violente occupazioni militari italiane durante il secondo conflitto mondiale, lette attraverso la prospettiva degli occupanti nel caso della Corsica, e sotto il profilo tecnico per quanto riguarda il materiale d’armamento poi confluito nelle collezioni del Museo.
Apre il volume la ricerca di Andrea Casna, incentrata sulle condizioni di vita affrontate nel corso della Prima guerra mondiale dalla popolazione di Lavis, comune della Valle dell’Adige che al tempo era uno dei comuni più popolosi del Tirolo italiano. Lo studio approfondisce diversi aspetti delle dinamiche demografiche, partendo dal periodo immediatamente precedente al conflitto (1909-1913) fino a quello successivo (1919-1922).
Il contributo di Giulia Grechi dal titolo Oltre i confini dell’archivio coloniale: fabulazione critica e storia potenziale affronta e approfondisce uno dei temi ai quali il Museo sta dedicando particolare attenzione in questi anni, ovvero quello degli approcci e delle prospettive possibili nello studio e nell’esposizione dei materiali coloniali.
Al patrimonio fotografico e archivistico a soggetto coloniale conservato dal Museo della Guerra è invece dedicato il saggio di Nicola Fontana, che presenta il censimento di tutti i documenti conservati sia nell’archivio fotografico che nell’archivio storico che si riferiscono all’esperienza coloniale italiana tra la fine del XIX secolo e la fine degli anni Trenta.
Priscilla Manfren, offre poi ai lettori un’indagine approfondita sull’uso distorto e manipolatorio dei documenti fotografici di epoca coloniale avvenuto nell’arte nel periodo fascista.
Ci conduce invece all’occupazione della Corsica portata avanti dal Regio Esercito tra il novembre 1942 e il settembre 1943 l’articolo di Sylvain Gregori, Conservatore del Museo di Bastia e del Museo della Resistenza corsa. Una vicenda a lungo ignorata dalla storiografia italiana e recentemente affrontata dal Museo corso nella mostra Corsica 39-45. I corsi e la seconda guerra mondiale (1939-1945), alla quale il Museo di Rovereto ha collaborato.
Marco Abram torna su un tema già protagonista di ricerche ed eventi espositivi condotti negli ultimi anni da Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa e Museo della Guerra, quello della presenza di soldati e lavoratori bosniaci-erzegovesi in Trentino durante la Prima guerra mondiale e alle tracce che essi hanno lasciato.
Chiude il volume, nella parte dedicata alle collezioni del Museo, il saggio a quattro mani di Enrico Finazzer e Davide Zendri sui pezzi di artiglieria catturati come preda bellica dall’esercito italiano sui campi di battaglia di Grecia, Jugoslavia e Francia e ottenuti dall’alleato tedesco per integrare le dotazioni deficitarie del regio esercito. L’articolo si concentra in particolare sui pezzi che fanno parte delle collezioni del Museo, di origine francese, cecoslovacca e sovietica, in gran parte acquisite nei primi anni del secondo dopoguerra.
Tutti i saggi sono consultabili online sul sito del Museo e su Academia.eu.
A partire dal numero 25 gli Annali sono pubblicati solo in versione digitale. I volumi prodotti a stampa si possono anche acquistare presso il bookshop del Museo oppure inviando una richiesta a bookshop@museodellaguerra.it.