Il Natale del ’43. A Torino, Rovereto e Bergamo dal 18 gennaio una nuova istallazione sonora

15 Gennaio 2024

Dal 18 gennaio un’istallazione sonora realizzata in contemporanea presso il Polo del Novecento di Torino, il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto e l’Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea restituisce le voci di donne e uomini che vissero il Natale del 1943, uno degli anni più difficili della storia d’Italia.

Il progetto, patrocinato dalla Città di Torino e dal Consiglio regionale del Piemonte, è nato da un’idea di Daniele Jalla e realizzato da Mille Papaveri Rossi A.P.S., regia di Gianni Bissaca, istallazione sonora di Gianni Bissaca e Christian Nasi.
A Rovereto, l’istallazione sarà collocata all’interno della mostra “1943. La scelta”, dedicata alle scelte degli italiani dopo l’8 settembre 1943.

Una tavola imbandita, dei piatti, dei menu, delle fotografie. E le voci di donne e di uomini di tutte le etĂ  e di ogni parte d’Italia, internati, deportati, prigionieri di guerra, partigiani, resistenti, gente in carcere, militari alleati, sfollati… Le storie di persone note o meno note che hanno lasciato una testimonianza del loro Natale 1943 sono state raccolte in un’istallazione sonora che sarĂ  realizzata in tre diversi luoghi della cultura a Torino, Rovereto e Bergamo e che permetterĂ  al visitatore di ascoltare le parole dei protagonisti di quegli eventi restituite dalle voci di attrici e attori.

Rievocare il Natale del 1943 ha l’obiettivo di rendere presente un passato di cui ormai pochi hanno ricordo diretto, per trasmetterne la memoria e, a partire da essa, suscitare emozioni, pensieri, riflessioni sul nostro presente e sul nostro futuro in un anno in cui la guerra, le guerre, sono lì ad ammonirci sulla difficoltà di aspirare a un mondo di pace.

A Torino l’istallazione sarĂ  posizionata nell’androne del Palazzo di San Celso, sede del Polo del Novecento e del Museo diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e delle LibertĂ  nell’ambito della Giornata della Memoria e delle commemorazioni dell’Ottantesimo della Liberazione. Con l’obiettivo che sia un progetto che si sviluppi, variando e crescendo, negli anni futuri, passando dal Natale del lungo inverno ’44, al primo dopo la Liberazione, al primo dell’Italia repubblicana per finire e culminare con il Natale della Costituzione.

A Rovereto l’installazione sarà ospitata all’interno della mostra del Museo Storico Italiano della Guerra “1943 La scelta”, che, attraverso le biografie di oltre trenta testimoni, racconta la complessità e la pluralità delle possibilità che si presentarono l’8 settembre 1943, in seguito all’armistizio siglato dal governo Badoglio con gli Alleati. I fili delle vicende dei combattenti per la Repubblica sociale italiana e per il Regno del Sud, dei partigiani, dei prigionieri e degli internati militari, narrate attraverso documenti e materiali conservati nelle collezioni del museo, si intrecciano in una rete complessa di scelte e destini possibili, nella quale il peso delle decisioni personali ha contributo a definire questo passaggio nodale della storia italiana.

A Bergamo l’installazione sarĂ  ospitata nella storica sede dell’ISREC alla vigilia del suo trasloco. SarĂ  un modo per salutare il lavoro che è stato fatto in questi cinquant’anni e che è stato sempre teso a legare ricerca e immaginario, storia locale e nazionale, desiderio di costruire reti che portano lontano e voglia di stare insieme negli spazi che si abitano.  Nella sala della biblioteca, sul tavolone che ha visto concentrarsi uomini e donne appassionati e studiosi della storia della Resistenza e in particolare di quella bergamasca, l’installazione diventerĂ  l’occasione per ritrovarci tutti e tutte per dare un saluto a questo spazio che fu per molti punto di riferimento per ricerche, riflessioni, confronti.

I TESTIMONI
Un soldato canadese a Vasto in Abruzzo – Gino Beraudi, prigioniero di guerra in Russia – Don Giuseppe Capone, assistente spirituale al campo delle Fraschette (Alatri) – Felice Cascione, partigiano in Liguria – Camilla Cederna, giornalista antifascista milanese – Pietro Chiodi, partigiano nelle Langhe – Eduardo  e Peppino De Filippo, attori teatrali – Corrado Di Pompeo, impiegato ministeriale a Roma – Ettore Frangipane, bambino a Bolzano bombardata – Giuliana Gadola Beltrami, partigiana nel Verbano – Franco Gentile, lavoratore volontario nei Balcani – Salvatore Giuliano, bandito siciliano – Ada Gobetti, antifascista e partigiana – Giovanni Guareschi, internato militare in Germania – Miriam Mafai, giovane militante comunista romana – Elvira Mancini, ragazza sfollata di Pontecorvo nel Lazio – Lino Mannocchia, internato in un campo di lavoro forzato – Giovanni Monaco, partigiano in Valle Stura, Piemonte – Augusto Pettenati, internato militare in Polonia – Concetto Pettinato, direttore de “La Stampa” – Giuseppe Pittano, antifascista, partigiano in carcere a Ravenna – Giorgio Raffaelli, internato militare in Germania – Mario Rigoni Stern, internato militare in Germania – Achille Valente, sfollato nei pressi di Cassino in Lazio – I deportati italiani che passarono il Natale ’43 nei Lager nazisti.

LE VOCI
Alberto Barbi, Gianni Bissaca, Mafe Bombi, Franz Cantalupo, Mariella Fabbris, Micol Jalla, Katia Malan, Enrica Nava, Greg Nixon, Caterina Pontraldolfo, Stefania Rosso, Edoardo Roti (postproduzione audio: Enrico Testa).

TORINO | 18 – 21 gennaio 2024
Polo del Novecento
Palazzo San Celso Piazzetta Antonicelli
info@millepapaverirossi.media – Tel. 329 2184555

ROVERETO | 18 gennaio – 4 febbraio 2024
Museo Storico Italiano della Guerra
Via Castelbarco 7
info@museodellaguerra.it – Tel. 0464 438100
Per l’occasione, il Museo propone una visita guidata alla mostra e all’istallazione riservata agli insegnanti giovedì 18 gennaio alle ore 17.30 (prenotazioni a didattica@museodellaguerra.it).

BERGAMO | 18 – 21 gennaio 2024
Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea
Via Tasso 4, IV piano
biblioteca@isrec.it – Tel. 0352 38849