Camminando nella Grande Guerra | Forte Cherle

20 Giugno 2023

Di fronte all’abitato di San Sebastiano sorge uno dei sette forti austroungarici sugli altipiani. È il Cherle, protagonista assieme alla “Scala dell’Imperatore” di questo nuovo itinerario di “Camminando nella Grande Guerra”, rubrica in collaborazione con il Museo della Guerra di Rovereto alla scoperta dei percorsi sulla Grande Guerra in Trentino

Posto di fronte al paese di San Sebastiano, forte Cherle costituiva uno dei principali punti di forza del sistema fortificato austroungarico sugli altipiani. Sottoposto a pesanti bombardamenti da parte dell’artiglieria italiana, dislocata a forte Campomolon (nel Comune di Arsiero), dominava l’alta Val d’Astico, sbarrando l’accesso al Passo della Vena e all’altopiano dei Fiorentini.

Facilmente raggiungibile in auto attraverso la strada provinciale 142, forte Cherle è destinazione anche di un piacevole itinerario con partenza proprio da San Sebastiano, frazione di Folgaria. Attraverso boschi, piccoli e suggestivi abitati, villaggi cancellati dalle mappe della storia e bellissimi boschi di faggi e sempreverdi, gli escursionisti possono raggiungere un luogo denso di storie e memorie legate alla Grande Guerra. Un luogo, tra l’altro, dove non solo l’imponente mole della fortificazione imperiale testimonia il grande lavoro effettuato dal Genio austro-ungarico per difendere questo importante tratto del confine con il Regno d’Italia.

Prima di addentrarci nella storia e nelle caratteristiche di questo itinerario, però, diamo alcune informazioni necessarie a chiunque voglia intraprenderlo, come solito per la rubrica “Camminando nella Grande Guerra” (QUI l’articolo). Percorribile dalla primavera all’autunno e adatto anche alle famiglie, il sentiero presenta solamente qualche tratto erto. Se si parte dall’abitato di Cueli (1139 metri), poco sotto San Sebastiano, il dislivello supera di poco i 300 metri, con arrivo al forte, posto alla quota di 1445 metri. Il giro e la visita, anche approfondita, dei manufatti militari, possono occupare pertanto un’intera mattinata (la durata del percorso è stimata in 3 ore).

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