Ritrovata un’epigrafe realizzata da volontari trentini nella guerra civile spagnola

4 Febbraio 2022

Nel 2008 il Museo della Guerra ha realizzato la mostra temporanea “In Spagna per l’idea fascista. Legionari trentini nella guerra civile spagnola” che esponeva immagini, cimeli e documenti relativi all’esperienza dei legionari trentini che parteciparono alla Guerra Civile Spagnola all’interno del Corpo Truppe Volontarie. I contenuti della mostra sono raccolti nel catalogo pubblicato dal Museo e curato da Gabriele Ranzato, Camillo Zadra e Davide Zendri (scopri come acquistare il catalogo).

La mostra si apriva con una grande fotografia che raffigurava cinque soldati delle Fiamme Nere in posa davanti a una roccia sulla quale erano stati riportati i simboli delle potenze sostenitrici della fazione nazionalista spagnola: l’Italia fascista e la Germania nazional socialista. Eccezionalmente, l’iscrizione riportava anche i nomi dei legionari e la loro provenienza.

Grazie alle ricerche condotte dal Museo sappiamo che i soldati ritratti nella foto facevano parte della Compagnia “Cesare Battisti”, un’unità formata esclusivamente da volontari trentini. La data del 1 agosto 1937 aiuta a collocare i soldati italiani nella regione di Las Merindades, dove si trovavano postazioni occupate in previsione dell’offensiva sulla città di Santander.

Recentemente, in Spagna, il ricercatore medinese “Chelu” García Ruiz, con la collaborazione di Epifanio López, ha ritrovato la roccia con le incisioni raffigurata nell’immagine d’archivio e la notizia di questo particolare ritrovamento è stata condivisa anche sui media spagnoli (clicca qui per leggere la notizia apparsa su Diario de Burgos).

L’incisione fa parte di un gruppo consistente di epigrafi lasciate dalle truppe italiane stanziate in quel territorio del Nord della Spagna. In primavera queste saranno oggetto di un progetto di censimento e valorizzazione da parte del team dall’archeologa Amalia PĂ©rez-Juez Gil, direttrice della sede spagnola della Boston University.

Alla ricerca collaborerà anche il Museo della Guerra di Rovereto, già in contatto con l’istituto spagnolo, per approfondire la conoscenza dei segni lasciati da alcuni dei quasi 600 trentini, volontari del CTV, che parteciparono alla Guerra civile spagnola fra il 1936 e il 1939.