In occasione del Centenario della Grande Guerra ragazzi italiani e austriaci leggono le lettere dei soldati delle due parti

13 Aprile 2015

In occasione del Centenario della Prima guerra mondiale, oltre 200 ragazzi di alcuni istituti superiori di San Benedetto del Tronto e di Steyr in Austria, hanno scelto Rovereto per rinsaldare il gemellaggio che lega le due cittĂ  da vent’anni. Al Museo della Guerra, ragazzi italiani e austriaci hanno letto, nella loro lingua, alcune lettere dal fronte scritte da soldati italiani e austro-ungarici presenti nella mostra “Morire per Trento/Sterben fĂĽr Trient” aperta da poche settimane. Un momento di riflessione per riaffermare – come hanno sottolineato gli stessi i ragazzi, i docenti che li accompagnavano e gli amministratori pubblici presenti – il grandissimo valore della pace, di cui Rovereto è l’emblema. Ad un secolo da quei tragici avvenimenti, una simbolica stretta di mano tra italiani e austriaci affidata alle nuove generazioni per un presente e un futuro di pace. Come è stato ricordato nel corso di un incontro allo Smart Lab, “ripercorrere la storia, conoscerla, significa cercare di evitare gli errori del passato ma anche testimoniare la propria vicinanza a tutti quelli che morirono sulle montagne trentine come su tante altre e in altri teatri di guerra”. La lettura delle lettere di guerra è stata filmata dal regista romano Federico Schiavi che sta girando il documentario “La via della guerra” sugli anni che precedettero il conflitto e che arriva al 1915. Si tratta di una coproduzione Nacne, Rai Storia e Orf 3 la cui messa in onda è prevista il 22 maggio sul canale culturale austriaco e il 24 maggio su Rai Storia.