Prorogate le mostre dedicate al Vietnam e al 1943
Visto il grande interesse per i temi legati alla Seconda guerra mondiale, il Museo integra la mostra “1943. La scelta” nel percorso di visita permanente. Per l’esposizione “Vietnam dimenticato” che ha portato in luce una storia particolare e poca nota, l’apertura è prorogata fino al 2025. Per approfondire i temi affrontati nelle due mostre, il Museo ha in programma tra ottobre e novembre sei appuntamenti che andranno a completare il racconto, dando voce a studiosi e ricercatori.
Il positivo riscontro del pubblico e la volontà di dare spazio ad un racconto “dal basso” delle vicende storiche, ha portato il Museo a modificare la programmazione delle sue iniziative espositive per i prossimi mesi. In entrambe le mostre attualmente allestite al Museo sono infatti protagoniste le storie dei singoli, che contribuiscono a tracciare la complessità di due vicende molto diverse fra loro.
Nella mostra “Vietnam dimenticato”, viene presentata la storia degli italiani arruolati nella Legione straniera francese che combattono in Indocina tra il 1946 e il 1954. Una vicenda sui cui ha fatto luce il giornalista Luca Fregona, che ha raccolto decine di testimonianze degli ultimi legionari in vita e dei loro famigliari. Una “guerra sporca” quella condotta dai francesi contro il movimento Viet Minh, caratterizzata da violenze e soprusi. Meno noti sono i tratti drammatici che assunse il coinvolgimento degli italiani, approdati alla legione straniera con motivazioni diverse e spesso legate a travagliate vicende personali. La mostra offre quindi uno sguardo sulle loro storie, che si intrecciano con le tappe di un conflitto che durò quasi un decennio. Sarà possibile visitarla fino al 31 agosto 2025.
Sempre dalle storie personali parte anche la mostra “1943. La scelta”, la cui chiusura era prevista per l’8 settembre di quest’anno, mentre verrà integrata nel percorso di visita del Museo, in attesa che venga realizzata la sezione permanente che sarà dedicata al periodo che va dal primo al secondo dopoguerra. Nelle sale espositive, il racconto di dipana attraverso oggetti e testimonianze di uomini e donne che dopo l’8 settembre 1943 fecero scelte che portarono a diversi destini: la voce di internati, prigionieri, combattenti e partigiani viene restituita attraverso le memorie di singole persone, rappresentative di una vicenda complessa e articolata come quella che vede protagonista l’Italia nel 1943. L’ingresso alla mostra sarà quindi compreso nel biglietto con cui si visita il Museo.