50 mila visitatori al Castello nel 2023
Estremamente positivo il bilancio culturale del 2023 per il Museo Storico Italiano della Guerra. L’anno si chiude con oltre 50 mila visitatori al Castello di Rovereto, più di 40 eventi organizzati, 74 attività formative e iniziative per pubblico adulto e famiglie. Rilevante anche l’attività per progetti di ricerca, valorizzazione delle collezioni e accessibilità al patrimonio, con 9 progetti avviati e la collaborazione e produzione di 21 articoli e saggi scientifici e 3 tra film e documentari di portata nazionale.
Sono 50 mila i visitatori che nel 2023 hanno varcato le soglie del Castello di Rovereto e partecipato alle attività proposte dal Museo Storico Italiano della Guerra. Un traguardo che conferma la qualità dell’offerta culturale e l’attrattività che il Museo continua a mantenere nel panorama museale trentino. Nel quadro degli ottimi risultati ottenuti dagli altri luoghi della cultura della Vallagarina, il +25,8% registrato rispetto al 2022 consente al Museo della Guerra di posizionarsi saldamente alle spalle del Mart e grazie alla collaborazione stretta con il Comune di Rovereto e Apt Rovereto Vallagarina Monte Baldo contribuisce in modo significativo a qualificare la proposta culturale del territorio.
Un risultato importante, tanto più se si tiene conto che i 50 mila ingressi si riferiscono tutti a visitatori effettivi, visto che il protrarsi del cantiere di restauro del Castello non ha permesso l’organizzazione di grandi eventi all’interno delle sue mura. 11.000 visitatori hanno deciso di visitare nei mesi estivi, oltre al Castello, anche la sezione Artiglierie della Grande Guerra, a seguito della rivisitazione degli apparati espositivi del rifugio antiaereo in Piazza Podestà.
Oltre 21 mila sono studenti e insegnanti che hanno visitato il Museo – per 832 attività didattiche organizzate, tra laboratori, visite, percorsi in museo e sul territorio – e più di 10 mila le famiglie con bambini: un dato che conferma come quello dei giovanissimi costituisca la fetta più importante del pubblico del Museo. Un dato che potrebbe sorprendere visti i temi trattati, ma che invece risponde alla precisa volontà di valorizzare la funzione educativa delle raccolte museali. Importante la presenza di turisti che si fermano in Trentino per più giorni, con importanti ricadute di indotto sul territorio, e che scelgono di visitare il Castello: il 15% dei visitatori possiede infatti la Trentino Guest Card. Altro dato di tutto riguardo quello sui visitatori stranieri, che costituiscono ben il 21,8% del pubblico non scolastico, risultato che premia un allestimento completamente bilingue (italiano e inglese) e un’audioguida in tedesco che supporta gli stranieri, provenienti in gran parte dalla Germania.
Il ruolo del Museo non solo come meta turistica ma come protagonista della vita culturale è confermato però anche dai dati relativi alle sue attività che a breve confluiranno nel report annuale che sarà reso disponibile sul sito istituzionale. Presentazioni di libri, aperitivi, visite tematiche, conferenze hanno permesso al museo di confermare la propria funzione culturale a favore della comunità, con 38 appuntamenti in calendario; sono state organizzate 23 attività formative per adulti e condotte 51 attività specificatamente progettate per famiglie e bambini. A queste si sommano 79 visite guidate a calendario a Museo e Castello, con una media di un appuntamento ogni 2 giorni.
A questo si aggiunge la ripresa dell’attività espositiva, con due mostre temporanee di rilievo nazionale – WARS III: gli occhi sul mondo e 1943. La scelta – e la conclusione del riallestimento del percorso permanente a tema Prima guerra mondiale, la partecipazione a mostre di terzi, con prestiti in Italia e all’estero per 7 mostre temporanee e l’attività di catalogazione, valorizzazione delle collezioni e consulenza di natura storica e archivistica. Nel 2023 in Museo ha registrato 122 donazioni di beni storico-archivistici di rilevante interesse culturale, ha condotto 7 campagne di catalogazione di propri beni, fornito consulenza a 224 soggetti in Italia e all’estero, collaborato a progetti di ricerca con 5 università e 2 centri di ricerca, collaborato alla produzione di oltre 20 articoli scientifici. Importante, in termini di posizionamento sul panorama nazionale, la fondazione del Gruppo di Lavoro dei Musei storici, di cui il Museo fa parte, in seno ad ICOM.
La soddisfazione per i risultati ottenuti nel 2023 sono motivo di ulteriore slancio verso il futuro visto che il Museo è già impegnato nei numerosi progetti in partenza quest’anno e che riguardano i suoi principali settori di attività: la valorizzazione delle collezioni con un importante progetto di catalogazione e la pubblicazione di un ambizioso volume sugli equipaggiamenti dell’Esercito italiano, l’accessibilità al suo patrimonio con diversi progetti digitali e di comunicazione che consentiranno la fruizione delle collezioni anche al pubblico sordo e cieco oltre che da remoto, il trasferimento di Archivi e Biblioteca presso l’ex Caserma Damiano Chiesa che premetterà di migliorare le condizioni di conservazione e di consultazione trasformandosi in un vero e proprio centro di documentazione, e un importante progetto europeo che andrà a valorizzare la rete di siti storici presente in Trentino legata alla Prima guerra mondiale in sinergia con altri 13 partner europei.