Camminando nella Grande Guerra | Il monte Giovo
Il Monte Giovo rappresentò per i lunghi anni di conflitto un importante avamposto dell’esercito italiano in Trentino. Una visita al campo trincerato sulla sua sommità permette di osservare in prima persona il lavoro di fortificazione effettuato dalle truppe del re in questo spezzone del fronte, sconvolto dalla guerra di posizione. Prosegue così la rubrica “Camminando nella Grande Guerra”, tenuta dal Dolomiti in collaborazione con il Museo della Guerra di Rovereto, alla scoperta degli itinerari della Grande Guerra in provincia di Trento.
Avamposto italiano realizzato nei primi mesi di guerra, il Monte Giovo si trova all’estremo di quello che fu il fronte italo-austriaco durante la Grande Guerra. Da qui, infatti, si domina la sottostante valle del Cameras, che dall’Alto Garda porta all’abitato di Mori ed alla Vallagarina. Di fronte, il Nagià Grom ed il Monte Faè, capisaldi dell’Impero rimasti sotto controllo austro-ungarico fino alla fine della guerra.