Oswald Mederle è il nuovo Vicepresidente del Museo
Nell’ottica di rafforzare i già solidi rapporti di collaborazione con l’area germanica, il Consiglio del Museo Storico Italiano della Guerra ha eletto il sudtirolese Oswald Mederle alla carica di Vicepresidente del Museo.
Nella seduta del 15 giugno 2021, il Consiglio del Museo ha eletto all’unanimità Oswald Mederle alla carica di Vicepresidente dell’istituzione roveretana con l’intento di intensificare i già solidi legami di collaborazione, sia scientifica che istituzionale, con le aree di lingua tedesca, in continuità con le iniziative culturali degli ultimi anni, che hanno visto il Museo impegnato nella valorizzazione della memoria e del patrimonio storico del primo conflitto mondiale in chiave regionale ed euroregionale.
Mederle, ricercatore con all’attivo pubblicazioni sul tema della Prima guerra mondiale, pubblicate sia in lingua tedesca che italiana e attento alle dinamiche della partecipazione al conflitto della popolazione trentino-tirolese tra il 1914 e il 1918, è stato eletto a Vicepresidente nella convinzione che rappresenti un anello di congiunzione strategico tra il Museo, il territorio regionale – da lui indagato sotto più aspetti, in particolare nelle tracce materiali che la guerra ha lasciato sul territorio – e le realtà culturali di lingua tedesca legate allo studio storico o alla memorializzazione del conflitto. Oltre a sedere nel Consiglio del Museo della Guerra per il terzo mandato consecutivo, Mederle è infatti Vicepresidente della Sezione di Bolzano del Tiroler Geschichtsverein e delegato per la sezione sudtirolese dell’Österreichischen-Schwarzen-Kreuzes.
Tra le iniziative che in questi ultimi anni hanno messo in relazione il Museo con il mondo tedesco si ricordano l’organizzazione di incontri e convegni internazionali presso il Forte di Fortezza, in collaborazione l’Archivio provinciale di Bolzano, la Sezione di Bolzano del Tiroler Geschichtsverein, la Österreichische Gesellschaft für Festungsforschung, in particolare la giornata di studi dal titolo “Die Festungen im Alttiroler Raum/I forti militari nel Tirolo storico” e il convegno “1917. Das Jahr der Krise. Militärische, wirtschaftlich-soziale und nationale Aspekte/1917. L’anno della crisi. Aspetti militari, economico-sociali, nazionali”.
Tra le attività in corso, si segnala la partecipazione del Museo al progetto “WIL-Written in the Landscapes”, coordinato dalla Libera Università di Bolzano, assieme alla Österreichische Gesellschaft für Festungsforschung e la EVAA (Associazione antropologica Alto Adige) e, soprattutto, il coordinamento del progetto euroregionale “Connessioni montane. Viaggio dalla guerra al turismo”, nell’ambito dell’Anno tematico dei musei Euregio 2021, che vede la partecipazione attiva tra i partner museali e scientifici del Touriseum-Museo provinciale del Turismo di Merano, del Centro visite Tre Cime di Dobbiaco e dell’Istituto di Storia ed Etnologia Europea dell’Università di Innsbruck, che ha portato a iniziative espositive e alla realizzazione di una mostra digitale visitabile sul portale www.mountain-connections.eu