Sabato 30 novembre Assemblea dei Soci del Museo della Guerra: si chiude un altro intenso anno di attività
È convocata per sabato 30 novembre l’assemblea dei Soci del Museo Storico Italiano della Guerra, chiamati a valutare un intenso anno di attività che ha visto la realtà roveretana impegnata in molteplici iniziative. I lavori inizieranno alle ore 15.00 presso la sala conferenze del Museo. L’ordine del giorno prevede la lettura e l’approvazione del verbale dell’Assemblea precedente, la relazione del Presidente e la votazione del bilancio preventivo 2020. A seguire, si procederà all’elezione del membro supplente del collegio dei Revisori dei Conti, come previsto dall’articolo 13 dello statuto. Potranno votare i soci in regola con il versamento della quota sociale 2019 e con anzianità di iscrizione al Museo superiore a sei mesi (per informazioni clicca qui).
Anche nel 2019 il Museo – presieduto da Alberto Miorandi e diretto da Francesco Frizzera – ha promosso una lunga serie di attività e di mostre sul territorio del Trentino. Azioni svolte a supporto e in sinergia con vari enti e associazioni: tra questi la Provincia autonoma di Trento, la Comunità della Vallagarina, il Comune e l’Apt di Rovereto. Anche nel 2019 il Museo e la sua suggestiva sede nel Castello di Rovereto hanno confermato l’interesse di residente e turisti, con un sempre maggiore coinvolgimento anche del pubblico straniero.
Significativa è stata la collaborazione alle manifestazioni legate alla “Giornata per ricordare le vittime e i caduti trentini della Grande Guerra”, promossa con la Provincia autonoma di Trento e la Fondazione Museo storico del Trentino, con la presenza, tra gli altri, del Landeshauptmann del Tirolo Günther Platter e del presidente del Trentino Maurizio Fugatti.
Di rilievo la mostra dedicata al modellismo militare “Armate in Miniatura. Collezioni del Museo della Guerra Di Rovereto” ospitata nella suggestiva cornice dell’ex Colonia Pavese, affacciata sulla spiaggia di Torbole sul Garda, con in mostra, oggetti e documenti provenienti dalle collezioni del Museo della Guerra e da importanti prestiti di privati ed associazioni.
Confermato il buon riscontro anche per la grande esposizione ospitata nelle sale restaurate del Castello “La pelle del soldato. Uniformi, corazze, elmetti e maschere antigas dalla Prima guerra mondiale al Duemila”. Prosegue il ciclo di mostre fotografiche “Italiani in guerra. Album fotografici dall’Europa orientale e meridionale (1940-1943)” che a ottant’anni dallo scoppio del secondo conflitto mondiale valorizzano il ricco archivio del Museo. Dopo il fronte russo indagato attraverso gli scatti di Aldo Salvadei e le immagini di Sirio Galli dall’Albania e dalla Macedonia, il 19 novembre sarà inaugurata la nuova mostra “Graecia capta. Diario fotografico del capitano di artiglieria Giuliano Zandonati 1941-1943”.
Nel corso del 2019 il Museo ha ricevuto numerose e significative donazioni e ha stretto convenzioni di scambio con altri musei ed istituzini, collaborazioni che consentono l’arricchimento continuo delle collezioni di cui dispone.
Per il 2020, con l’avvicinarsi dell’anniversario della fondazione del Museo previsto nel 2021, proseguiranno i lavori di riallestimento delle sale museali dedicate alla Prima guerra mondiale, dopo gli importanti interventi di valorizzazione che quest’anno hanno interessato gli spazi del Castello.