Camminando nella Grande Guerra | Dal Trincerone a Passo Buole
L’itinerario fra il Monte Zugna e Passo Buole permette di muoversi in uno degli scenari più celebri della Grande Guerra in Trentino. Fu qui, infatti, che nella primavera-estate del 1916 si combatté una sanguinosa battaglia che valse al valico che collega la Vallarsa con la Vallagarina il nome di “Termopili d’Italia”; un nome dal sapore decisamente retorico, che piegava un episodio della storia greca (l’eroica resistenza degli spartani – terminata in sconfitta – contro gli invasori persiani, nel 480 a.C.) alla convulsa realtà bellica sul fronte trentino-tirolese.
Rispetto ad altri itinerari, quello proposto oggi si caratterizza per alcune particolarità. Non solo, infatti, immerge l’escursionista in un vero e proprio “museo a cielo aperto” – come nel caso dei percorsi ad anello sulla strada che da Albaredo sale al rifugio Monte Zugna – ma anche perché lo fa scendere da una cima per raggiungere un punto più basso. Le deviazioni, per gli appassionati, permettono inoltre di scoprire alcuni interessanti manufatti bellici, dall’osservatorio sulla cima del monte ai resti sparsi attorno al Passo.
Prima di entrare nel “cuore” dell’itinerario, dedichiamo un attimo ai dati tecnici: questo percorso si differenzia dagli altri per ascesa e discesa, fra il rifugio Monte Zugna (1617 metri di quota), la cima dello Zugna (1864 metri di quota) e Passo Buole (1438 metri di quota) l’escursionista percorrerà 500 metri di dislivello per un tempo complessivo di 5 ore. Il ritorno alla macchina, da parcheggiare al rifugio, sarà a rigor di logica un poco più lungo dell’andata. Per quanto riguarda la stagionalità e la difficoltà, il percorso va preferibilmente affrontato tra primavera e autunno e dotati di attrezzatura adeguata; non presenta infatti particolari difficoltà, ma si tratta comunque di un sentiero di montagna con parti esposte.