Tre incontri al Museo della Guerra per mettere in luce le storie degli italiani arruolati nella Legione straniera francese durante la guerra di Indocina tra il 1946 e il 1954.
È dedicato al fronte interno italiano durante la Prima Guerra mondiale il saggio firmato da Marco Mondini e Francesco Frizzera all’interno della prestigiosa pubblicazione “The Routledge History of the First World War”, curata da Paul R. Bartrop per la casa editrice inglese Routledge.
Disponibile sul sito del Museo il numero 31 degli Annali del Museo Storico Italiano della Guerra, la collana che raccoglie contributi storici e scientifici, saggi e relazioni sulle attività del Museo, le sue ricerche e le collezioni.
Si terrà giovedì 21 marzo presso il Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio la presentazione del libro che contiene la ricerca svolta da Giulia Campanini, Silvia Dandria e Paola Salzani sui cimiteri militari nell’area Pasubio-Cimone e Altopiano dei Sette Comuni, alla quale ha collaborato anche il Museo della Guerra.
Grazie ai fondi assegnati al Museo dal Ministero della Cultura, è stato concluso il progetto “Industrial warfare. Catalogazione e descrizione di equipaggiamenti, dotazioni e armamento individuale del Regio Esercito (1914-1918)”, in collaborazione con ICCD. Il lavoro confluirà in una pubblicazione.
Viene inaugurata martedì 31 ottobre alle ore 18 la mostra documentaria dedicata a Guido Vettorazzo curata dalla Biblioteca Civica “G. Tartarotti” in collaborazione con il Museo della Guerra e il Gruppo Alpini “F.Filzi” di Rovereto.
A partire dal 4 ottobre, il Museo della Guerra di Rovereto propone il ciclo di incontri “DOPO LE GUERRE”, con quattro importanti storici che nei loro libri hanno parlato della difficile eredità lasciata dai conflitti del Novecento. Quattro diversi scenari e punti di vista che hanno però in comune l’analisi delle tensioni sociali e politiche e dei cambiamenti culturali che ogni guerra ha portato con sè.
Ad un anno dall’inizio del conflitto in Ucraina, il Comune di Mori ha promosso un concerto d’organo per la pace nella chiesa di S. Stefano a Mori, dove il 4 gennaio 1916 suonò anche Alessandro Silvestri, fante italiano impiegato al fronte nella Prima guerra mondiale. La straordinaria storia di Silvestri era stata riportata alla luce nel 2017 con la pubblicazione del suo diario da parte del Museo della Guerra di Rovereto con il Comune di Brentonico.
Sono molte le recensioni che sta ricevendo il volume dedicato alle uniformi dell’esercito italiano nella Prima guerra mondiale curato dal Museo. Il volume sta riscuotendo interesse anche nelle versioni tedesca e inglese ed è stato recensito su numerose pubblicazioni e riviste italiane ed estere.