Il Museo ha recentemente portato a termine il progetto Ufficiali trentini nella campagna di Russia, realizzato grazie al contributo finanziario della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, che prevedeva il riordino e la descrizione inventariale di due significativi fondi conservati dal Museo: l’archivio di Guido Vettorazzo (1921-2019) – già ufficiale del battaglione alpino “Tolmezzo” nella Seconda guerra mondiale – e quello della famiglia Salvadei, che comprende le carte di Aldo Salvadei (1900-1985), già ufficiale medico sul treno ospedale n. 7 dal 1941 al 1942.
Venerdì 16 dicembre alle ore 17.30 i risultati del progetto saranno presentati da Nicola Fontana, responsabile dell’Archivio storico del Museo della Guerra, che ha coordinato il progetto curato da Sabina Tovazzi. Un’occasione per conoscere più da vicino i profili biografici degli autori dei fondi ed il lavoro di riordino e valorizzazione svolto dal Museo.
Nel fondo Vettorazzo è conservata un’ampia documentazione relativa all’esperienza bellica sul fronte russo, ma anche molte testimonianze riguardanti le iniziative di studio e di conservazione della memoria del conflitto realizzate in Trentino nel corso del secondo dopoguerra. A Vettorazzo il Museo ha dedicato anche il volume Cento lettere dalla Russia (1942-1943) pubblicato nel 2004 in cui sono raccolte le lettere inviate da Vettorazzo ai famigliari durante la campagna di Russia e un ampio memoriale scritto al ritorno, subito dopo la tragica ritirata.
Il fondo della famiglia Salvadei, oltre al carteggio e ai diari di guerra del medico Aldo, ai quali il Museo ha dedicato una mostra fotografica nel 2019, comprende un’ampia raccolta di fotografie relative ai viaggi nelle retrovie del fronte jugoslavo e russo compiuti dal treno ospedale numero 7.
Gli inventari sono già consultabili sul sito web del Museo della Guerra nella pagina dedicata ai fondi archivistici.