Nel 1921 Rovereto è una città che cerca di ritornare alla normalità dopo i difficili anni della Prima guerra mondiale. Le conseguenze del conflitto sono ancora visibili e la gente, oltre a ricostruire case e paesi, cerca di riordinare i ricordi e le testimonianze di quelle drammatiche vicende.
Quell’anno, un gruppo di cittadini roveretani, decise di creare uno spazio per raccogliere proprio quelle testimonianze: oggetti, cimeli, armi, uniformi, immagini e documenti vengono dunque radunati e trovano accoglienza nel castello della città. Nasce così, cento anni fa, il Museo Storico Italiano della Guerra.
A raccontare al pubblico la nascita del museo, saranno le voci dei suoi fondatori, interpretati dagli attori del Teatro delle Quisquilie di Trento. A parlare sarà anche chi decise, nei primi anni di vita del museo, di donare i propri oggetti perché venissero conservati ed esposti, ex combattenti ma anche famigliari di chi dalla guerra non tornò.
Le loro voci, offriranno un’occasione per conoscere la storia del museo, riflettere sulla sua funzione culturale e riscoprire il valore del patrimonio storico e della memoria.