Concerto d'organo contro la guerra
Il concerto vuole anche ricordare il fante italiano Alessandro Silvestri che il 4 gennaio 1916 suonò l’organo della chiesa di Mori nel corso dei combattimenti della Prima guerra mondiale. Silvestri, compositore e organista, raccolse in un diario il racconto della sua esperienza militare, descrivendo dettagliatamente il periodo tra il maggio 1915 e il febbraio 1917. Dai suoi scritti emergono con forza la sua convinzione pacifista e antimilitarista insieme al suo grande amore per la musica che lo porta, anche durante il conflitto, a cerca sempre un “armonio” o un organo da suonare nei paesi del fronte in cui viene a trovarsi. Proprio come successo nella chiesa di Mori, episodio riportato anche nel volume pubblicato dal Museo Storico Italiano della Guerra con il Comune di Brentonico nel 2017, dal titolo Piccole memorie. Diario di guerra e di prigionia. Trentino, Carso, Serbia e curato da Nicola Fontana, Loreta Morandini e Camillo Zadra.
Il volume, in vendita presso il bookshop del Museo, è disponibile anche per l’acquisto online.
A suonare venerdì 24 febbraio saranno gli organisti Matteo Enrico Balatti, Quinto Canali, Roberto Cavosi, Erwin Costa, Luca Moser, Stefano Rattini, Massimo Zortea.
L’evento è promosso dal Comune di Mori e dalla Parrocchia di Mori con il sostegno di Associazione Monte Baldo Patrimonio dell’Umanità, Associazione Noi oratorio Mori, Associazione organistica trentina Renato Lunelli, Associazione Un territorio Due fronti, Azione Nonviolenta, Centro pace ecologia diritti umani Rovereto, Circolo Arci Mori, Comune di Marano di Valpolicella, Forum trentino per la pace e i diritti umani, Gruppo Albora Mori, Movimento Nonviolento.
Ingresso libero e gratuito.
