Nell’ambito del Festival Internazionale della danza Oriente Occidente ed in occasione della chiusura della mostra Sarajevo 1992-1996. L’assedio più lungo, il Museo Storico Italiano della Guerra e OBC Transeuropa promuovono un incontro con Mario Boccia, autore degli scatti in mostra, e Anja Margetić, Vice Sindaca di Sarajevo.
Tra il 1992 ed il 1996, Sarajevo ha subito il più lungo assedio nella storia bellica della fine del XX secolo. Mario Boccia, nel suo lavoro di fotogiornalista, ha scelto di lavorare sulla resistenza civile della città, cercando di raccontare il dramma senza mostrare il sangue. Come ha detto Benjamina Karić, Boccia ha “fotografato la vita, non solo la guerra”. Ha scelto di fotografare gli assediati, ma anche gli assedianti, attraversando spesso le linee del fronte, nella convinzione che “identificarsi con le vittime è facile e rassicurante, ma può essere ipocrita”.
Mario Boccia, fotogiornalista freelance, ha realizzato reportage su questioni internazionali e pubblicato articoli e fotografie su molte testate giornalistiche italiane. È stato corrispondente e inviato de “il Manifesto” da Sarajevo, Belgrado, Pristina, Skopje, Dyarbakir e Baghdad.
Anja Margetić, nata a Sarajevo nel 1975, è Vicesindaca della città dal 2021. Si è laureata in Business Administration negli Stati Uniti e in Affari internazionali e politiche pubbliche in Italia. Atleta di nuoto fin da giovanissima, ha rappresentato la squadra della Jugoslavia alle Balcaniadi e ai Campionati europei nella categoria juniores. Nel 1992, a soli 17 anni di età, ha partecipato alle Olimpiadi di Barcellona, prima donna ai Giochi Olimpici sotto la bandiera della Bosnia Erzegovina. Oggi, a fianco all’attività istituzionale, prosegue le sue attività nel settore sportivo in qualità di allenatrice della squadra nazionale di nuoto.
>> In occasione dell’evento è prevista un’apertura straordinaria gratuita della mostra dalle ore 18 alle 20.
La mostra è aperta fino al 10 settembre 2023 con orario 10-18.
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Sempre per il Festival Oriente Occidente, sabato 9 settembre alle ore 17 il museo organizza l’incontro Il corpo coloniale del museo. Per una pratica critica dello sguardo con Anna Chiara Cimoli, ricercatrice e docente di Museologia all’Università degli studi di Bergamo e Francesco Frizzera, direttore del Museo della Guerra.