Vietnam dimenticato: genesi di una mostra
Sulla prestigiosa rivista “Ricerche di storia politica” fondata da Paolo Pombeni, il direttore del Museo della Guerra Francesco Frizzera ripercorre il lavoro che ha portato all’allestimento della mostra dedicata ai legionari italiani in Indocina.
Il progetto espositivo è nato su proposta del giornalista Luca Fregona che per anni ha raccolto le testimonianze di decine di persone e ha ricostruito una vicenda complessa, rimasta ai margini della narrazione storica e sconosciuta alla gran parte dell’opinione pubblica.
La ricerca si è intrecciata poi con un progetto condotto dall’Università degli studi di Trento, finanziato con fondi PRIN dal titolo “Returning Foreign Fighters (ReFF). The Demobilisation of Italian Transnational War Volunteers, 1860s-1970s”, condotto in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e all’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Il risultato di queste collaborazioni “ha portato il Museo – racconta Frizzera – ad incamerare, in pochissimi mesi, le testimonianze, epistolari, beni materiali minuti e album fotografici di 18 testimoni degli eventi, che si sommavano ai 2 già presenti in archivio, risvegliando un sottobosco sopito di vicende personali e familiari che attendevano di essere raccontate e che non erano venute alla luce fino a tempi recenti – fatti salvi un paio di casi – in ragione dei caratteri specifici della vicenda: il mito della Legione, la dimensione estremamente violenta ed efferata del conflitto, la reticenza dei testimoni a raccontarlo, il silenzio pubblico che lo caratterizzava, le fratture familiari e psicologiche, contrappesate dal bisogno di figli e parenti di veder riconosciuta la vicenda di questi sconfitti, sul campo e socialmente, che al contempo erano stati perpetrators/carnefici.”