Su History Lab Magazine l’intervista al direttore Frizzera sugli “oggetti politici” nei musei
Come può un museo moderno esporre oggetti “sensibili” come le armi o frutto di predazioni per esempio durante l’epoca coloniale? Come può disinnescare la portata negativa di certi simboli come quelli legati al nazifascismo? E come può dopo oltre cent’anni continuare ad implementare le proprie collezioni?
Di questi e altri temi ha parlato Matteo Gentilini con Francesco Frizzera, direttore del Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto per History Lab Magazine, la rivista online curata dalla Fondazione Museo storico del Trentino.
Sul numero #21 della rivista dedicata alla storia e ai modi di comunicarla, sono raccolti articoli e interviste sugli oggetti che prodotti e utilizzati come segni distintivi e strumenti di propaganda, sopravvivono ai cambiamenti politici, istituzionali e culturali e si trasformano in fonti e documenti storici.
In questa intervista, Francesco Frizzera affronta il tema in relazione all’attività di un museo storico che per sua natura raccoglie un gran numero di testimonianze, di natura e significato diversi che possono offrire molteplici spunti di interpretazione.