Il museo fuori dal museo: due nuove collaborazioni in partenza

27 Novembre 2024

Il Museo della Guerra collabora ogni anno a numerose esposizioni temporanee in Italia e in Europa, mettendo a disposizione materiali e competenze, come previsto dalla sua mission. In questi giorni sono volati in Spagna, al MUBAG – Museo delle Belle Arti di Alicante, alcuni oggetti che saranno esposti nella mostra “Milán, vitrina de la modernidad”, mentre è stata da poco inaugurata a Montecchio Maggiore (VI) la mostra “Besetzung 43-45” curata dal Museo Delle Forze Armate 1914-1945.

La mostra di Alicante è dedicata all’arte italiana della prima metà del secolo XX, con un focus sull’arte pittorica nata e sviluppatasi nella città di Milano in dialogo con altre realtà italiane. Una sezione della mostra è dedicata all’esperienza dei futuristi, rappresentata da importanti opere di Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Fillia, Fortunato Depero, Pippo Oriani, Bruno Munari e da documenti fotografici e manufatti. Tra questi, per raccontare la partecipazione di molti di questi artisti al primo conflitto mondiale, sono esposti anche due oggetti delle collezioni del Museo della Guerra: una giubba modello 1917 da Tenente degli Arditi del 33° e 34° Reggimento di fanteria Brigata Livorno ed un elmetto modello 1916 “Adrian” appartenuto a Bucalo Melchiorre, tenente caduto ad Ala il 26 giugno 1918. La mostra, visitabile fino al 4 maggio 2025, vanta numerose collaborazioni internazionali.

Al Museo Delle Forze Armate di Montecchio Maggiore, con il quale il Museo di Rovereto collabora da molti anni, è invece allestita e visitabile fino a maggio 2025 l’esposizione “Besetzung 43-45”, dedicata al complesso periodo dell’occupazione tedesca nel territorio vicentino. In mostra, sono esposti molti materiali di equipaggiamento e uniformi delle divisioni tedesche ed alleate, con numerosi pezzi rari e ben conservati come una muta subacquea da incursore della X° MAS completa di respiratore.
La mostra è stata realizzata in vista dell’ottantesimo anniversario della Liberazione dell’Italia dal Nazifascismo – che per il vicentino avvenne il 28 aprile 1945 – e affronta uni dei periodi più complessi della storia italiana che anche il Museo della Guerra ha raccontato nella mostra 1943. La scelta, tutt’oggi visitabile a Rovereto.