Ricordo dell’ing. Andrea Condini
L’ing. Andrea Condini (26 maggio 1943 – 25 ottobre 2023), recentemente scomparso è stata una figura importante e di riferimento per il Museo della Guerra di Rovereto, e proprio il Museo desidera ricordarne la persona, la professionalità, la competenza e l’umanità.
Nato nel 1943, Andrea Condini, figlio dell’indimenticato dott. Beniamino Condini (ufficiale sanitario del comune di Rovereto per più di quarant’anni), si era laureato in ingegneria meccanica al Politecnico di Milano, svolgendo la sua attività professionale, come responsabile dei settori tecnologici presso le ditte BIMAC, Volani e Tecnofin Strutture di Rovereto. In quest’ultima azienda si trovò a portare a termine il delicato compito di dismissione della Montecatini di Mori e di direttore lavori della riorganizzazione dell’area ex Pirelli.
A fianco a quella lavorativa ha sempre svolto un’intensa attività di collaborazione con numerose associazioni cittadine; iscritto al Club Alpino Italiano ha partecipato attivamente alla vita della S.A.T., sezione di Rovereto, ricoprendo per un decennio il compito di ispettore di rifugio, oltre che alcuni incarichi a livello Centrale.
Non secondario neppure il suo impegno in ambito musicale, oltre ad essere pianista per passione, è stato per diciotto anni presidente dell’associazione Filarmonica di Rovereto, promuovendo interessanti e raffinate stagioni concertistiche.
Consigliere dell’associazione Artiglieri, ha sviluppato nel tempo il suo interesse per la fotografia di montagna e per i luoghi storici legati in particolare al primo conflitto mondiale. Queste sue passioni lo hanno portato ad avvicinarsi al Museo della Guerra di Rovereto, della cui istituzione è stato socio per lunghi anni e Consigliere dal 2011 al 2014. In tale veste ha dato un proprio significativo contributo di idee e suggerimenti per il restauro del Castello, operazione promossa dal Comune di Rovereto e dalla Provincia Autonoma di Trento. Nel 2014 ha assunto l’incarico, a titolo gratuito per conto del Museo, di interlocutore con l’ufficio Tecnico Comunale, con la Soprintendenza dei Beni Storico Artistici e culturali della P.A.T e con la direzione Lavori per il restauro del Castello e il riadattamento degli spazi museali. Ha rappresentato inoltre il Museo in seno al Comitato d’Indirizzo della Fondazione Museo Storico del Trentino, contribuendo a consolidare i legami culturali e istituzionali con il Museo di Trento.
Dell’ing. Condini, oltre ad un grande vuoto, rimarranno il contributo dato alle istituzioni cittadine, la sua professionalità, messa a disposizione delle realtà da lui frequentate, in particolare del Museo di Rovereto. Personalità schiva, che ha sempre svolto ogni incarico con competenza, precisione e grande senso delle istituzioni. Con Andrea Condini viene meno un uomo che ha creduto nell’importanza di collaborare a far crescere il bene comune della propria città. La Città e il Museo non possono che essergli riconoscenti.
Renato Trinco, Socio del Museo Storico Italiano della Guerra