Imago militaris trentina: un nuovo progetto del GeCo in collaborazione con il Museo
Il Comune di Rovereto ha da poco rinnovato la convenzione con l’Università di Trento finalizzata alla realizzazione di progetti con ricadute sul territorio, tra le quali la riscoperta del patrimonio storico della città. Fra i progetti finanziati tramite la convenzione vi è anche quello condotto dal GeCo – Centro Geo-Cartografico di Studio e Documentazione del Dipartimento di Lettere e Filosofia in collaborazione con il Museo della Guerra, dal titolo Imago militaris tridentina: censimento, analisi e valorizzazione della cartografia di origine militare.
Il progetto prevede l’acquisizione, lo studio, la digitalizzazione e la valorizzazione di un esteso corpus cartografico ospitato all’interno dell’Archivio del Museo Storico Italiano della Guerra (circa 6000 unità suddivise in 64 cartelle già inventariate e in una raccolta miscellanea mai censita). Si tratta di cartografia militare prodotta tra il XIX e il XX secolo per lo più da autorità militari italiane, tedesche e austro-ungariche.
Il progetto comprenderà anche lo studio della ricca collezione di plastici del Museo, circa 60 modelli che comprendono un nucleo risalente al periodo coloniale, i plastici di campi di battaglia prodotti nella Prima guerra mondiale dal Genio militare sia italiano che austriaco ed altri realizzati dal Museo a scopo espositivo a partire dagli anni Venti. Una piccola parte di questa particolare collezione è stata esposta nella mostra temporanea Armate in miniatura dedicata al modellismo militare e realizzata dal Museo a Torbole presso l’ex colonia Pavese nel 2021.
Il Museo collabora da tempo con il GeCo, con cui svolge attività di ricerca e studio anche in collaborazione con altri enti, come avvenuto di recente per un progetto svolto con i genieri del 2° Reggimento Guastatori Alpini in vista del 150esimo anniversario di fondazione delle Truppe Alpine.