Camminando nella Grande Guerra | I forti del Monte Brione
Altura posta al centro della piana alto gardesana, il monte Brione è stato oggetto di numerose opere militari costruite dal Genio austro-ungarico. Nel corso della Grande Guerra, questa postazione svolgeva un ruolo di importanza strategica, a difesa del territorio imperiale. Costruite già dalla seconda metà del XIX secolo, le fortificazioni dell’Alto Garda dovevano provvedere alla difesa del lago, delle pendici del Monte Baldo, della piana di Riva e Arco nonché degli imbocchi con la Val di Ledro e Loppio. Posto in una posizione strategica, non a caso il sistema fortificato del Brione, ben congegnato e difeso, rimase inespugnato nel corso del primo conflitto mondiale.
Il Monte Brione (368 metri) sorge a ridosso della riva settentrionale del lago di Garda, dividendo l’abitato di Torbole dalla città di Riva del Garda. Altura piccola ma come detto dal grande valore strategico, si alza dolcemente dalle pendici di porto San Nicolò presentando lungo la salita diverse importanti costruzioni militari. Prima di addentrarci alla sua scoperta, offriamo però le necessarie premesse per tutti coloro che volessero visitare questi luoghi, come suole fare la rubrica del Dolomiti “Camminando della Grande Guerra”, dedicata agli itinerari del primo conflitto mondiale in Trentino con la collaborazione del Museo Storico italiano della Guerra di Rovereto.
Itinerario per tutti, percorribile in tutte le stagioni, quella sul Monte Brione è una passeggiata tanto agile (la durata è di non più di 2 ore, il dislivello di poco più di 300 metri) quanto interessante e ricca di magnifici scorci. Oltre che sulle montagne che circondano la “Busa” – nome con cui si indica in Trentino la piana dell’Alto Garda – il panorama regala una splendida vista sul sottostante lago, via via, nelle giornate di cielo terso, fino alle sue rive meridionali.
Partiti da porto San Nicolò, l’itinerario incontra immediatamente un primo forte, omonimo. L’opera, costruita in pietra calcarea, serviva principalmente da tagliata stradale lungo la via di comunicazione che congiunge Torbole a Riva. Costruito tra il 1860 e il 1862, ampliato e rimodernato nei primi anni ’10 del XX secolo, questo forte chiudeva la strada con un portone in ferro presidiato da un fuciliere, nonché con una postazione per mitragliatrice rivolta verso l’abitato di Torbole. Armata in principio di 4 cannoni in “barbetta” (cioè all’aperto) da 15 centimetri e dotata di una cupola con riflettore a scomparsa, questa fortificazione fu equipaggiata al momento del rimodernamento con altri 4 cannoni da 8 centimetri a tiro rapido.